Un nuovo modo di concepire la riabilitazione.
Senza limiti.
Forza Pura Rehab: tecnologia e innovazione.
Pedivelle rivoluzionarie, progettate per facilitare l’intero processo di riabilitazione. Ideate da Nico Valsesia, in collaborazione con MagneticDays.
È l’ottobre 2021 quando Nico, al quinto giorno dopo l’operazione all’anca, testa un nuovo brevetto da lui ideato. Quel brevetto è Forza Pura Rehab: pedivelle in alluminio lavorate con tutta la precisione delle macchine CNC, pensate per interfacciarsi con tutti i movimenti centrali e scatole bottom bracket presenti sul mercato.
Forza Pura: spazio all'evoluzione.
Materiali di pregio
Realizzate in alluminio di prima qualità, e rifinite con tutta la precisione delle macchine CNC.
Adattabilità, senza limiti
Disponibili in varie dimensioni, per adattarsi a tutte le interfacce presenti sul mercato.
Fast & Easy
Un sistema di blocco-sblocco, con la pedivella che passa da vincolata a indipendente con un semplice clic.
100% Versatilità
Montate sulla bicicletta, le pedivelle sono adatte sia all'allenamento indoor che per il training outdoor.
Gestione gruppi muscolari
Quadricipite, bicipite femorale e flessori dell'anca: per migliorare il gesto tecnico con una pedalata rotonda e fluida.
Azione preventiva
Per presentarsi all'intervento con una muscolatura potenziata, riducendo del 50% la degenza post operatoria.
Il protocollo della corretta riabilitazione.
Forza Pura è un’innovazione che agisce in maniera estremamente mirata, curando l’intero processo riabilitativo per il totale recupero post operatorio.
- Utilizzo monopodalico per i primi giorni post operatori, lavorando con la pedivella vincolata
- Procedere con l'inizio del lavoro attivo, svincolando le pedivellle e accorciando il pedale
- Puntare a un guadagno costante della distanza, in funzione di dolore e tolleranza
- Optare per un ritmo pari a uno “scatto” ogni 2 giorni
- Integrare con un lavoro di muscolazione isometrica e stimolazione elettrica, per risultati ottimali in ogni frangente
Forza Pura: per un recupero progressivo ed efficace.
Accorciando la pedivella montata su uno spinning fino a 80mm, si avrà la possibilità di sfruttare quel minimo range di movimento che normalmente il paziente ha già fin dal secondo/terzo giorno post intervento.
Seduta dopo seduta, procedere con microregolazioni da 2.5mm: si aiuta così gradualmente e senza trauma il movimento dell’articolazione. Non manca l’opzione di pedivella standard vincolata destra con sinistra, ma e soprattutto svincolata destra dalla sinistra: un’ulteriore opzione fondamentale, che permette fin da una prima pedalata molto leggera di far lavorare al 100% la gamba operata.
La pedivella indipendente stimola poi le fasce muscolari normalmente escluse dal gesto ciclistico. Sulla base di come si svolgono gli esercizi, è possibile agire su:
- Quadricipite
- Flessori dell’anca
- Estensori del ginocchio
- Bicipite femorale
- Ileo psoas
- Polpaccio
- Tibiale
- Addominali
- Gluteo e medio gluteo
Per iniziare a pedalare molto in anticipo rispetto ai protocolli standard di riabilitazione evitando sarcopenia, perdita del tono muscolare e rigidità delle articolazioni. Un’azione che aiuta la fluidificazione del sangue, riducendo di molto le trombosi ed evitando in alcuni casi l’utilizzo dell’eparina e delle calze compressive.
Qualità testata
Un brevetto ideato da Nico Valsesia con MagneticDays, azienda già produttrice dell'indoortrainer MD Jarvis.